
22 Maggio
LA BENEDIZIONE DELLE ROSE ROSSE
La benedizione delle rose, ricorda un episodio della vita di Santa Rita. La Santa, nel gennaio 1457, mentre era malata nella sua cella monastica di Cascia, chiese ad una cugina di portarle da Roccaporena una rosa della sua terra.
La tradizione afferma che Dio esaudì questo desiderio e la parente di Rita poté raccogliere per lei una rosa sbocciata in inverno, tra la neve.
Noi invochiamo il Signore che concede generosamente grazie spirituali e materiali a chi Lo invoca, perché si degni di benedire queste rose, che sono per noi un omaggio alla memoria di Santa Rita. Ella ebbe miracolosamente una rosa a conforto della spina che l’associò per quindici anni alla passione redentiva di Gesù.
Anche a noi queste rose portino speranza, fortezza, salute, gioia e pace nell’imitazione di Santa Rita.
Nel Monastero rimase fino alla sua morte, sopraggiunta il 22 Maggio del 1457 a 76 anni. E si dice che abbia compiuto almeno altri 5 prodigi prima di morire: quello della vite, ancora oggi presente all’interno del luogo di culto; quello della spina (stigmate) della corona di Cristo sulla fronte, che portò negli ultimi 15 anni della sua vita con l’eccezione del viaggio a Roma per la canonizzazione di San Nicola, quando scomparve per poi riapparire una volta tornata a Cascia;
Il giorno della morte venne avvistato uno sciame di api nere (dette murarie) nel convento, ed ancora oggi hanno dei nidi vicino all’abero di vite; le campane suonarono da sole.
E la rosa divenne il simbolo ritiano per eccellenza, un’esile ed umile donna riuscita a fiorire nonostante le spine che la vita le aveva riservato, donando il buon profumo di Cristo e sciogliendo il gelido inverno di tanti cuori.

Buon Onomastico a tutte le RITA .
Ciao saluti Cosetta