
Oroscopo Degli Alberi
Premessa:
L’Alfabeto ogamico o Ogham craobh o semplicemente Beth-Luis-Nion (antico irlandese) è un tipo di scrittura che fu in uso soprattutto per trascrivere antiche lingue celtiche. La sua caratteristica principale è quella di non avere lettere di forme differenti, bensì di ottenere le differenti lettere con un numero diverso di incisioni a destra, a sinistra o attraverso una linea che costituisce il fulcro dello scritto.
Ogni lettera di questo alfabeto è associata ad un particolare albero il nome stesso Ogham craobh significa scrittura arborea.

La serie Lusogham (calendario arborico celtico) elenco di piante inizianti ciascuna con una delle lettere dell’alfabeto ogham, è un curioso abbinamento con determinati periodi dell’anno: i mesi lunari ai quali tali alberi sembrano essere simbolicamente affini.

Il calendario degli alberi presenta un giorno vuoto, il 23 dicembre, conosciuto come il “segreto della pietra grezza”.
Il giorno vuoto determina una suddivisione irregolare dei cerchio in 14 parti, 13 uguali di 28 giorni e una di un giorno solo, che possono anche essere tracciate sul terreno come recinto magico in funzione di varie cerimonie rituali.
In ciascun settore di questo “boschetto sacro” si pone in questo caso un rametto dei legno corrispondente.
A partire dal 23 dicembre, il giorno vuoto, si contano i 13 mesi lunari contrassegnati dai 13 alberi secondo la serie alfabetica Ogham, Beth – Luis – Nion ossia Betulla, Sorbo, Frassino, ecc.
Una tradizione non attestata sembra attribuire quattro delle vocali dell’alfabeto Ogham e gli alberi corrispondenti ai quattro giorni magici dell’anno, i due solstizi e i due equinozi, e precisamente:
A = Ailm = Pino argentato al solstizio d’inverno – Yule
O = Ohn = Ginestra all’equinozio di primavera – Ostara
U = Ura = Erica al solstizio d’estate – Litha
I = Adho = Canna all’equinozio d’autunno – Mabon .
La E corrispondente a Eadha, il Pioppo, contrassegnerebbe invece le altre quattro festività, situate nel cuore delle stagioni: Samhain, Imbolc, Beltaine, Lughnasad.
Si suppone che proprio il pioppo colorerebbe delle proprie caratteristiche la giornata dedicata al segreto della pietra grezza, -23 dicembre-, una data di per sé priva di attributi arborei perché riassuntiva, come frammento d’eternità racchiuso fra la fine e l’inizio di un nuovo ciclo, di tutti gli altri segni. Eadha – Pioppo è, dunque, l’albero dei nati il 23 dicembre.
La
pianta della propria nascita diviene il genio protettore della vita.
Chi ha la fortuna di possedere un campo o un giardino vi dovrebbe
piantare almeno una “pianta guardiana” a cui rivolgersi in caso
di necessità.
Il calendario celtico per i Drudi è di grande
importanza in quanto è un antichissimo sistema valido per vedere
qual’è il periodo dell’anno più giusto per fare della magie. Esso
veniva scritto con un misterioso alfabeto che in pochi conoscono,
OGHAM, ed era inciso su bastoni di legno o sulle grandi pietre
preziose. Fu il Dio Ogma ad insegnarlo ad i primi Drudi per poi
poterlo tramandare con discrezioni a pochi iniziati.

23 dicembre – Il Pioppo


Albero (in celtico): Eadha
Caratteristiche principali: Intelligenti e perseveranti
Parola chiave: Eccezionalità
Divinità corrispondente: Elsun
Il pioppo è una pianta ricca di qualità divinatorie e magiche tanto che, si narra, il suo legno veniva ricercato per la fabbricazione degli scudi della veggenza. Il tempo svolge, nei confronti di questo segno, che scandisce il tempo sacro dell’anno, un ruolo fondamentale. Quando è stimolato dall’ambiente e dalle persone giuste, infatti, la maturità non fa che esaltarne le qualità. Se ferito, rischia di rinchiudersi in atteggiamenti pessimistici che ne ostacolano l’evoluzione, con angosce e inquietudini ben dissimulate.
Intelligente, perseverante, lucido ed acuto, il pioppo possiede un tocco speciale, che lo rende diverso, affascinante, ma anche un tantino preoccupante.
Originale, saprà trarre il meglio di sé nelle professioni pionieristiche. Riservatezza in amore, un ambito che a volte gli riserva qualche problema.
24 Dicembre – 20 Gennaio… La Betulla


Albero (in celtico): Beth
Caratteristiche principali: Duttili ed eleganti
Parola chiave: Inizio
Divinità corrispondente: Ceridwen
La betulla è stato il primo albero a comparire sulla terra dopo lo scioglimento dei ghiacci e per questo ha assunto il significato simbolico dell’inizio della rinascita.
Cortesi, distinti, raffinati ma dotati sotto la scorza fragile, elegante, di una eccezionale elasticità e capacità di resistenza, i nativi della betulla si sanno adattare a ogni situazione.
Intelligenti, creativi ma poco socievoli, si orientano più volentieri sui piaceri intellettuali e artistici piuttosto che fisici.
Prediligono perciò ambienti tranquilli, protetti dalla confusione e dalla volgarità, luoghi dove regnino l’eleganza, l’armonia e la sobrietà, suoi elementi naturali. Eleganti e teneri, nel gioco sessuale sono un pochino inibiti.
Dimostrano serietà e competenza nella professione e godono di fortuna e protezione contro le avversità.
I nati sotto la Betulla sono persone dotate per gli studi, che amano vivere sui libri.
Possono aiutare in ogni situazioni ed hanno una sviluppata capacità intellettiva.
21 Gennaio – 17 Febbraio… Il Sorbo

Albero (in celtico): Luis
Caratteristiche principali: Magici e socievoli
Parola chiave: Magia
Divinità corrispondente: Brigit
Nella tradizione celtica il sorbo è l’albero magico da cui il druido preleva la bacchetta del comando.
Magici
e un po’ misteriosi sono anche i nativi dei sorbo, che brillano per
originalità, simpatia, allegria. Possiedono una notevole forza
psichica che consente loro di fronteggiare le situazioni più
difficili, per sé e per gli altri. Sanno rassicurare e consigliare
chi è in difficoltà. Indipendenti, altruisti, tendono a
disseminare, forse per pudore, i propri sentimenti, comunque
sinceri.
Di solito antepongono all’amore passionale e vincolante,
il valore dell’amicizia. Idealisti, sono sempre disponibili con gli
altri. Quando decidono di legarsi sanno dedicarsi al partner con
fedeltà e tenerezza. Il sorbo ama la cultura e tutte le novità
capaci di stimolare la sua mente insaziabile. Interesse per l’arte e
l’occulto, doti medianiche.
I nati sotto il Sorbo sono simpatici,
originali e sempre molto allegri, e sono gli amici ideali perchè
sono fidati e altruisti.
18 Febbraio – 17 Marzo… Il Frassino


Albero (in celtico): Nion
Caratteristiche principali: Teneri e saggi
Parola chiave: Conoscenza
Divinità corrispondente: Gwydion
Ecco un altro albero carico di potenzialità magiche.
Come
i nativi dei sorbo, medianici e idealisti, anche i nativi del
frassino inseguono una propria vita interiore, intessuta di sogni,
fantasie, romanticismo.
Poco attivi, niente affatto competitivi,
si votano a un’esistenza comoda.
La felicità comunque sta loro a
cuore, anche se non amano sacrificarsi per ottenerla. Più che alla
volontà, sanno appoggiarsi, per raggiungere i propri scopi, a una
ricca intuizione e a un certo potenziale magico.
Dotati di
saggezza, sanno trarre da se stessi la soluzione di ogni problema,
ponendosi in diretta comunicazione con l’infinito. Duttili,
flessibili negli intenti come nei sentimenti, amano teneramente ma
mai troppo a lungo.
Corteggiare per essere corteggiati: ecco il
gioco sottile, sensuale e disimpegnato da cui loro desiderano
lasciarsi incantare.
18 Marzo – 14 Aprile… L’Ontano

Albero (in celtico): Fearn
Caratteristiche principali: Forti e coraggiosi
Parola chiave: Forza
Divinità corrispondente: Bran
Il forte ontano, per la sua proverbiale resistenza all’acqua, è stato impiegato sin dall’antichità quale incorruttibile sostegno nella posa delle fondamenta.Il suo legno si presta inoltre alla fabbricazione di strumenti a fiato.
Solidità,
resistenza e forza contraddistinguono i nativi dell’ontano. Irruenti,
decisi, sanno quel che vogliono e si adoperano senza risparmio di
energia per ottenerlo. Possiedono una personalità ostinata, adatta
alla lotta e al comando.
Anche se un po’ dispotici, sono generosi,
brillanti, coraggiosi, veramente capaci quando si tratti di
organizzare e di decidere. Infiammabili, piuttosto autoritari anche
in amore, si gettano a capofitto nei rapporti senza preoccuparsi di
possibili ferite pur di raggiungere i propri scopi.
Sensibilità
bollente ma forse poco attenta alle esigenze dei partner
15 Aprile – 12 Maggio… Il Salice

Albero (in celtico): Saille
Caratteristiche principali: Tenaci e raffinati
Parola chiave: Incantesimo
Divinità corrispondente: Arianhod
Albero che cresce in fretta, parla un linguaggio simbolico di purificazione e rigenerazione, di fecondità e morbidezza.
I
nativi dei salice, sostenuti da un’eleganza innata e da un fascino
naturale, riscuotono intorno a loro consensi anche immeritati.
Spesso, infatti, si avvolgono del loro fascino per piegare gli eventi
e le persone a proprio vantaggio.
Il gioco seduttivo li attira ma
non vivono per esso, non scordando anche il lato più pragmatico
dell’esistenza.
Hanno un buon rapporto con il denaro e la
proprietà, che ottengono con perseveranza e difendono con
ostinazione.
Amano la natura, la vita in campagna, i buoni
manicaretti ma non disdegnano piaceri più raffinati come la musica e
l’arte.
Come il loro legno, i nativi dei salice sanno resistere
alla fatica, sia fisica sia psichica, e alle difficoltà.
13 Maggio – 9 Giugno… Il Biancospino

Albero (in celtico): Nuath
Caratteristiche principali: Aggraziati ed imprevedibili
Parola chiave: Fertilità
Divinità corrispondente: Olwen
Il biancospino, albero di maggio, è la pianta odorosa e aggraziata, emblema della fecondità intesa in senso sia fisico sia intellettuale.
Imprevedibili, mutevoli, sempre veloci nell’ideazione, un po’ meno nell’azione, amano creare, distruggere per poi ricostruire migliorando la propria opera.
In questa attività, che svolgono con spirito infaticabile, si rivolgono volentieri all’ambito dell’educazione.
Anch’essi sono giovani, mobili, curiosi e così riescono a mantenersi per gran parte dell’esistenza.
Con il procedere dell’età, si evidenziano in loro la serenità e la saggezza. Sensibili alla grazia e alla bellezza, si lasciano facilmente catturare dall’amore per poi altrettanto facilmente fuggire da esso.
L’amore per i bambini può tuttavia convincerli al matrimonio: saranno padri e madri amici dei loro rampolli.
I nati sotto il Biancospino hanno una enorme forza di volontà, sono dei perfezionisti, Curiosi, sono affascinati dal sapere in generale e sono molto generosi.
10 Giugno – 7 Luglio… La Quercia

Albero (in celtico): Druir
Caratteristiche principali: Solidi e intransigenti
Parola chiave: Potenza
Divinità corrispondente: Dagda
Forte e resistente, la regina delle piante celtiche forniva materiale da costruzione per le strutture portanti delle navi e degli edifici.
Albero magico e protettivo di mezz’estate, trasferisce, a coloro che vengono alla luce sotto la sua influenza, tutta la sua solida bellezza. Tranquilli e decisi, i nativi della quercia non si scompongono mai, nè tanto meno ritornano sulle decisioni assunte. Rigidi e poco diplomatici, sono dei capi ideali e sono facilmente rispettati ed amati.
Il mutamento non li attrae e preferiscono di gran lunga situazioni stabili.
Sensibili come l’albero che li influenza alla potenza del fulmine, i nativi della quercia vivono amori intensi e brucianti ma distinguono sempre con estrema lucidità l’erotismo dagli affetti familiari. E, nonostante queste brevi fiammate, sostengono con convinzione il vincolo familiare.
I nati sotto la Quercia sono persone forti e solide. dal carattere fermo, tranquillo e deciso. Sono le persone ideali da avere accanto nei momenti di difficoltà.
8 Luglio – 4 Agosto… Il Vischio

Albero (in celtico): Tinne
Caratteristiche principali: Solari ed estroversi
Parola chiave: Eroismo
Divinità corrispondente: Cuchuclainn
La sua importanza rituale, così accentuata presso i druidi, ha valso al vischio, che in realtà non è albero ma un arbusto parassita, un ruolo onorifico tra le tredici piante sacre, dovuto forse al suo caldo simbolismo solare, simbolo di eroismo e potenza generatrice maschile.
Solari appaiono di conseguenza anche nati in questo periodo dell’anno, estroversi, generosi, orientati verso gli altri. Nati per comandare, sanno catturare il prossimo nella loro aura, sottoponendoli ad una marcata volontà. Decisi, orgogliosi, piuttosto rigidi, sanno amministrare secondo il proprio senso della giustizia.
Molto stimolanti in amore, esigono dal partner massima partecipazione. Possono essere caldi, convincenti ma raramente offrono tutti se stessi. Fortuna e successo pressoché assicurati.
I nati in questo giorno sono delle persone speciali, solitamente posseggono grandi poteri magici ed hanno la missione di insegnare agli altri.
Infatti, fra tutte le piante magiche il Vischio è la più sacra.
I Drudi la raccolgono con un falcetto d’oro e la conservano scrupolosamente.
Regalare un mazzetto di Vischio è di ottimo auspicio e porta fortuna e ricchezza.
5 Agosto – 1 Settembre… Il Nocciolo


Albero (in celtico): Coll
Caratteristiche principali: Intuitivi ma anche razionali
Parola chiave: Saggezza
Divinità corrispondente: Mannanan
Il
nocciolo, albero dei poeti e dei sapienti, equivale alla saggezza: il
suo potere sottile, sovrannaturale, si trasmette ai nativi
caricandoli di un fascino discreto ma molto intenso.
Una
natura spirituale, soffusa e spesso sfuggente, fa dei nocciolo il più
“angelico” dei segni arborei celtici.
Ma dietro questa
apparenza eterea i nativi nascondono un’ironia mordente, capace di
“fare a fette” chi non vada loro a genio. Razionali e al
contempo intuitivi apprendono con facilità e di solito eccellono
nelle attività intellettuali.
La comunicazione li affascina in
qualsiasi forma, dal libro al cinema, dall’arte al dialogo
mediatico.
Individui d’eccezione, dunque, che però preferiscono
rifugiarsi in professioni subalterne che gli consentono di rimanere
nell’ombra. In amore prediligono l’aspetto spirituale
dell’unione.
Ironici e spiritosi, sono affascinati dal sapere e
dal soprannaturale.
2 Settembre – 29 Settembre… La Vite


Albero (in celtico): MUIN
Caratteristiche principali: Disponibili o aggressivi
Parola chiave: Esaltazione
Divinità corrispondente: Sadv
Questo rampicante così intensamente coltivato in tutto il nostro Paese, non ha bisogno di essere descritto per essere riconosciuto. Esso ci fornisce il vino, una delle bevande più usate, dal quale si ottiene l’alcool etilico e l’aceto. Le foglie sono toniche, astringenti e diuretiche; l’uva è raccomandata nelle cosiddette cure di uva contro disturbi gastrointestinali.
Pianta magica intrisa di mistero e potere, conferito dalla convinzione che, con il suo legno, le streghe si costruivano la bacchetta magica e per il fatto che con i suoi frutti si ottiene il vino.
Temperamento mutevole, tenero o aggressivo, simpatico o intrattabile ma sempre un po’ sopra le righe; a seconda dell’umore e della qualità dell’ambiente a cui sono sensibilissimi. Si nutre di ideali di bellezza e giustizia, concedendo più spazio al cuore che al cervello. Imprevedibile e un po’ sconclusionato, spesso è incapace di organizzarsi distrugge per poi pentirsi e ricostruire. Raggiunge l’equilibrio solo nella coppia.
In amore possono essere felici nonostante i bruschi sbalzi d’umore e l’aspetto violento e geloso dei loro carattere.
30 Settembre – 27 Ottobre… L’ Edera

Albero (in celtico): Egort
Caratteristiche principali: Contorti e sensibili
Parola chiave: Veleno
Divinità corrispondente: Palu
La corrispondenza simbolica dell’edera con il soffocamento, il veleno, le ha valso presso i Celti un significato iniziatico di morte-rinascita, di passaggio, necessariamente doloroso, verso una forma superiore di esistenza.
Tutto
quanto è arcano, misterioso, insolito attrae questi nativi, negli
studi, nella professione e perfino nell’amore. Nonostante il rapporto
di coppia sia per loro determinante, difficilmente riescono a trovare
quell’affinità elettiva cui aspirano, ben oltre la dimensione
corporea.
E in questo caso o si attaccano, supplicano, esasperano
oppure si riavvolgono su se stessi, ritrovano una propria
indipendenza, spesso in direzione di una ricerca iniziatica, occulta;
altre volte invece si rivolgono ai valori letterari e artistici.
Eleganti e al contempo rustici, sono semplici e raffinati, gelosi e
fedeli.
Sono molto affascinanti da tutto quanto è misterioso e
insolito. Sono persone positive, ma forse un pò troppo possessive.
Come la pianta si attaccano agli amici e possono essere un pò
soffocanti.
28 Ottobre – 24 novembre… Il Tasso


Albero (in celtico): Ngetal
Caratteristiche principali: Mutevoli e stimolanti
Parola chiave: Longevità
Divinità corrispondente: Gwyn
L’albero, caro ai druidi che ne aspiravano i vapori per favorire la chiaroveggenza, è una delle specie arboree più longeve del Nord Europa. La longevità, emblema di immortalità. lo ha però consacrato ai luoghi di sepoltura, caricandolo di questo simbolismo.
Infatti
non sono infrequenti nei nativi momenti di depressione, di
immobilità, alternati fortunatamente ad altri meno funesti, trainati
da un fervore entusiasta, che li conduce al successo.
L’ambiente
esercita sulla loro personalità mutevole un influsso determinante
nel bene o nel male. Lavorando o studiando a contatto con persone
stimolanti, sanno collaborare con idee geniali e innovative. Hanno un
carattere malinconico e portano alla riflessione.
Le tematiche del
rinnovamento, della rinascita, del superamento li affascinano. Vivono
fasi alterne di calma e burrasca, di castità assoluta e di passione
anche in amore.
25 Novembre – 22 Dicembre… Il Sambuco


Albero (in celtico): Ruis
Caratteristiche principali: Gentili e generosi
Parola chiave: Rinascita
Divinità corrispondente: Caillach
Albero magico per eccellenza, e che fornisce il legno allo zufolo rituale e le bacche alla bevanda druidica sacramentale, racchiude in sé tutto il simbolismo esoterico della rinascita.
Simile per certi versi al tasso, anche i nativi dei sambuco possono navigare vittoriosi attraverso le peggiori difficoltà per poi perdersi all’improvviso nel classico bicchiere d’acqua.
Coraggiosi e intraprendenti, ma soltanto finché l’emozione non ha il sopravvento: in questi casi diventano facili prede dell’entusiasmo e della depressione. Ma, per fortuna, simpatici agli altri e spesso apprezzati per le loro doti, trovano facilmente chi si presta a sostenerli.
I desideri e le passioni dei sambuco sono sempre intensi, a volte fanciulleschi.
Stimati e rispettati, volentieri corteggiati, sanno rivelarsi estroversi, gentili, generosi. Sanno amare profondamente.
SPERO VI SIA PIACIUTO QUESTO ARTICOLO, OGNUNO AVRA’ CERCATO IL SUO ALBERO.. ORA SCENDETE SOTTO AL FONDO MI FAREBBE TANTO PIACERE UN VOSTRO COMMENTO…
RINGRAZIO PER LA COLLABORAZIONE DI QUESTO ARTICOLO LA MIA AMICA ANGELA . BUON FINE SETTIMANA E AL PROX ARTICOLO CHE STO PREPARANDO…