BUONA PASQUA A VOI TUTTI CHE LEGGERETE L’ARTICOLO ! 

L’equinozio è simbolo di Rinascita e Passaggio, cambiamenti positivi e speranza, questo è un momento propizio per celebrare l’arrivo della primavera e della fertilità della terra, i Celti festeggiavano la “ierogamia”, ossia le «nozze fra Cielo e Terra» o fra il «Dio e la Dea» e la fertilità in genere.
Le antiche festività indoeuropee riuscirono ugualmente a conservare alcune delle usanze e consuetudini che ad essa erano connesse o correlate come la simbologia allegorica del “coniglio” (simbolo di fertilità e di prosperità) e quella dell’ “uovo”.(metafora o espressione figurata dell’embrione primigenio da cui sarebbe scaturita la vita).
…….La Grande Ruota gira senza sosta…….
La Signora del Giorno è una delle feste minori della ruota dell’anno, celebrata con meno enfasi rispetto ai Sabbath di Beltane, Lammas, Samhain ed Imbolc, ma questo è un giorno molto importante e di allegria poichè celebra il calore e la forza guaritrice del sole, il rinverdimento della terra e la nascita di nuova vita in primavera, si deve festeggiare l’equilibrio e l’armonia nell’universo.
Come per altre festività questo giorno è stato in parte assorbito dalla chiesa cristiana ed associato a due giorni santi.

  1. Il primo è la festività dell’annunciazione della Vergine benedetta Maria, che cade il 25 marzo.
  2. Il secondo è la Pasqua.
    Il giorno di festa dedicato ad Ostara è lunare e tradizionalmente è stato celebrato dagli antichi sulla prima luna piena dopo l’equinozio di primavera.
    Al contrario, il giorno santo cristiano di Pasqua è celebrato la prima domenica che segue l’equinozio di Primavera.
    Per dare una distanza di sicurezza tra il giorno della signora del Giorno ed Eostre, la chiesa ha stipulato che se la domenica
    di Pasqua cade in luna piena, la Pasqua sara’ celebrata la domenica seguente, il sacrificio e la rinascita hanno un significato molto profondo per i cristiani che commemorano la crocifissione, morte e resurrezione di Cristo con la Pasqua.
    In qualunque caso, questo è un periodo in cui si festeggia in armonia il trionfo della luce sul buio e sulla morte, è un momento di pulizia e di rinnovamento, aprendo le finestre e lasciando che il vento attraversi la nostra casa ripulendola delle influenze prolungate dell’inverno.
Easter Bunny

Eostre & Easter Bunny -La leggenda del coniglio Pasquale….


Una leggenda popolare riguarda il “Coniglio Pasquale” (Easter bunny), un simbolo molto popolare in Inghilterra e in Germania. Secondo la leggenda, verso la fine dell’inverno la dea Eostre trovò un uccello ferito a terra mentre passeggiava nel bosco. Compassionevole nei confronti della piccola creatura, la dea decise di trasformarlo in una lepre in modo tale che potesse superare il resto dell’inverno e trovare un rifugio, la trasformazione purtroppo non fu completa.
Difatti pur avendo preso l’aspetto di una lepre, l’uccellino mantenne la capacità di deporre le uova da lasciare in dono ad Eostre come ringraziamento per aver avuto salva la vita.
L’Equinozio rappresenta un punto cardinale nell’evoluzione di una persona, da una parte è la rinuncia necessaria e drammatica dell’Io alla propria unicità, dall’altra è l’inizio di ciò che i celti chiamavano “Ingresso dell’Albero” (Arbor Intrat), e che oggi viene chiamata “consapevolezza”.

 

Le Origini della Pasqua Cristiana


La data di questa festa varia. L’idea è di far coincidere la Pasqua la domenica successiva alla prima luna piena post equinozio di primavera. Questa regola proviene dalle decisioni prese durante il Concilio di Nicea del 325.
Il periodo che precede la Pasqua è costituito da quaranta giorni di penitenza e dal trittico pasquale, in cui si celebra la passione di Gesù Cristo. Nella Sacra Scrittura, la parola Pasqua viene espressa con il termine: “Pesach”, che vuole dire passare oltre, passare sopra,saltare, per cui la Pasqua si identificherebbe con il modo di camminare degli agnellini appena nati.
Il termine biblico Pasqua è stato messo in relazione ad una radice siriaca: Psch, sinonimo di essere contento, per cui la parola Pasqua avrebbe anche il significato di festa o celebrazione.
La Pasqua Cristiana è una ricorrenza che ricorda la passione e la Resurrezione di Cristo, affonda le proprie radici nella Pasqua ebraica o Pesach, che ricorda l’esodo del popolo israelita dall’Egitto e il suo viaggio verso la terra promessa.
Quando Gesù entrò a Gerusalemme voleva insegnare alla gente ad amarsi e non ad uccidersi e diceva anche di essere il figlio di Dio. Gesù viene condannato di bestemmia dagli ebrei per essersi equiparato a Dio e i capi religiosi giudei lo fecero arrestare e condurre davanti a Ponzio Pilato, il governatore romano.
Decisero allora di sacrificarlo come esempio della loro potenza.
Gesù fu arrestato accusato del reato di lesa maestà e di tentare di sostituirsi alle autorità religiose ebraiche, venne mandato dal prefetto Ponzio Pilato a cui non importava molto della sua sorte dato che desiderava solamente ristabilire l’ordine nella sua provincia; così se ne lavò le mani dando ad altri il compito di decidere la sua fine. Di conseguenza non furono le autorità romane a volere la morte Gesù, furono gli ebrei e in particolare i sacerdoti di Gerusalemme.
Un’ altro aspetto della Pasqua è la nozione di sacrificio. I cristiani celebrano l’Eucaristia fin dalle origini e in una forma che sostanzialmente non è cambiata attraverso la grande diversità dei tempi e delle liturgie, poichè sentiamo vincolati dal comando del Signore, dato alla vigilia della sua passione: “Fate questo in memoria di me”. A questo comando del Signore obbediamo celebrando il memoriale del suo sacrificio, offriamo al Padre ciò che egli stesso ci ha dato: i doni della creazione, il pane e il vino, diventati, per la potenza dello Spirito Santo e per le parole di Cristo, il Corpo e il Sangue di Cristo: in questo modo Cristo è reso realmente e misteriosamente presente.
Questa relazione tra sacrificio e Pasqua non è solo un concetto cristiano o religioso., in origine la Pasqua è una festa di famiglia.
Si celebra di notte, alla luna piena dell’equinozio di primavera, il quattordici del mese di abib -vocabolo ebraico che indica l’orzo in uno specifico stadio di maturazione ed era il nome antico del primo mese dell’anno nel calendario ecclesiastico (marzo- aprile)-.
Si offre a YHWH (Jahvè) un giovane animale, nato nell’anno, per attirare le benedizioni divine sul gregge, la vittima è un agnello o un capretto, maschio, senza difetti, la sua carne è mangiata nel corso di un pasto veloce, preso dai convitati in tenuta da viaggio. Questi tratti nomadi e domestici suggeriscono per la Pasqua un’origine antichissima: essa potrebbe essere il sacrificio che gli Israeliti chiedono al Faraone di poter andare a celebrare nel deserto; risalirebbe così a un tempo anteriore a Mosè e all’uscita dall’Egitto.
La buona notizia di Pasqua dopo la morte di Gesù è la Resurrezione: “GESÙ È VIVO!” “Gesù è risorto!”.
Tre giorni dopo il funerale Gesù appare ai suoi discepoli e rimane con loro per 40 giorni, si fece vedere ripetutamente e in posti diversi. La festa di Pasqua commemora proprio questa resurrezione.
La chiesa non riesce a spiegare questa resurrezione, ecco perché questa rinascita è stata rinominata il Mistero Pasquale.

I Simboli della Pasqua.

Il coniglio
Questo simbolo deriva dall’epoca precristiana,si vedeva nel coniglio e nella lepre la caratteristica di un animale molto fertile e simbolo del rinnovamento della vita che coincideva con l’inizio della stagione primaverile.
Inoltre alla lepre Sant’Ambrogio delego` il ruolo di simbolo di resurrezione in quanto il suo manto ha la caratteristica di cambiare colore con il cambiare delle stagioni.


L’Uovo e il Pulcino
L’uovo di Pasqua è associato a credenze di origine molto antica. L’uovo era un importante simbolo nelle mitologie di molte civiltà primitive, incluse quelle dell’India e dell’Egitto.
Si credeva che l’universo si fosse sviluppato da un grande uovo e che le due metà del suo guscio corrispondessero al Cielo e alla Terra, l’’uovo era anche associato alla fertilità del periodo primaverile (i Persiani praticavano in primavera l’arte delle uova dipinte). Nella cristianità l’uovo è il simbolo della Resurrezione (quella del Cristo).
Da sempre si fa festa quando finisce l’inverno e arriva la primavera ricominciando cosi la vita.
L’uovo è sicuramente il simbolo che meglio rappresenta la vita che ricomincia e il pulcino la continuazione..

Le uova di Pasqua decorative
i Pulcini


L’agnello
l’usanza di mangiare l’agnello a Pasqua per i cristiani è un rito “copiato” all’ebraismo come testimonia anche l’Enciclopedia Cattolica:, la festa Ebraica è stata inserita nella celebrazione Pasquale Cristiana: la liturgia celebrante il passaggio di Israele attraverso il Mar Rosso, l’agnello pasquale, la colonna di fuoco, etc.
Infatti, nei tempi antichi gli Ebrei sacrificavano un agnello nel corso di questa festa (festa del passaggio del Mare Rosso e quindi dalla schiavitù dell’Egitto alla libertà). I primi cristiani, di cui la maggior parte erano Ebrei, associavano il sacrificio dell’agnello con il sacrificio di Gesù sulla croce.


La Colomba Pasquale
La colomba ha diverse origini, la Leggenda di San Colombano rispecchia la Pasqua.
Secondo la leggenda agiografica per essersi voluto fermare in seguito alla malattia, Colombano avrebbe imposto al discepolo di non celebrare più messa fino alla sua morte. Nel momento della morte di Colombano, Gallo avrebbe avuto in sogno la visione di Colombano che in forma di colomba bianca saliva al cielo e avrebbe celebrato dunque la sua prima messa in suo onore.
Un’antica usanza che si è tramandata nel tempo a Milano, Pavia e dintorni, divulgandosi poi a macchia d’olio, riguarda il consumare una colomba di pane dolce per le festività pasquali. Ai tempi di Greci, Egizi e poi Romani per le cerimonie sacre veniva preparato un pane a forma di colomba. La tradizione aveva caratteristiche rituali e magiche.
I Cristiani acquisirono questa tradizione attribuendo alla colomba il simbolo della Pace perché la Bibbia narra che dopo il diluvio universale la colomba inviata da Noè tornò all’arca portando nel becco un ramoscello di ulivo (che al tempo significava fecondità ed al quale poi venne attribuito significato di Pace).
La Pasqua cristiana è sinonima di fecondità e di rinnovo.

Colomba bianca della pace

 

Luce
Il cero pasquale simboleggia la Resurrezione.
La luce della candela rischiara le tenebre; per questo, il cero è simbolo di Gesù che è la luce del mondo: con la sua morte e la sua Resurrezione ha sconfitto il buio presente nel cuore degli uomini.

Il cero Pasquale 2017 www.sanbonaventura.it

 

Lunedì di Pasqua o Pasquetta (detto anche Il lunedì dell’Angelo)
Secondo il racconto del Vangelo, Maria Maddalena si era recata insieme ad altre donne al sepolcro dove era stato posto il corpo di Gesù Cristo con l’intento di imbalsamarlo e ungerlo con degli oli aromatici.
Davanti alla tomba aperta constatando l’assenza del corpo di Gesù, le pie donne si spaventarono, ma un Angelo le rassicurò: “Non abbiate alcun timore…so che state cercando Gesù il Crocifisso…ma Egli è risorto come aveva detto” cosi l’Angelo annunciava la Resurrezione.
Civilmente, il Lunedì di Pasqua è un giorno festivo introdotto nel dopoguerra dalla Stato Italiano, con lo scopo di allungare la festività, ma non è un giorno di precetto.

L’uovo è sicuramente il simbolo che meglio rappresenta la vita che ricomincia. In Grecia, a Pasqua si gioca a “Tsougrisma ou Christos Anesti” una tradizione che vuole che si preparino delle uova sode rosse, una per ciascuna persona e prima del pranzo inizia la “battaglia delle uova”.
Ogni ospite gioca tenendo l’uovo nella mano colpendo l’uovo della persona vicina: vincerà l’ospite che avrà il suo proprio uovo ancora intero dopo aver combattuto con tutta l’assemblea.

Informazioni Tratte da:
**Maggiori informazioni sul Concilio di Nicea del 325:www.cristianesimo.altervista.org/costantino2.html
**https://icalendario.it/feste-religiose/pasqua-pasquetta

CON L’OCCASIONE DI AUGURARVI UNA SERENA FESTA, SPERIAMO NELLA RINASCITA DELL’ ITALIA, CAMBIAMENTI POSITIVI E DI SPERANZA SONO IL MIO AUGURIO

RINGRAZIO DI CUORE LA MIA CARA AMICA ANGELA DIBARI CHE SI E’ OCCUPATA DI QUESTA RICERCA, CHE MI E’ PIACIUTA TANTISSIMO , IO MI SONO SOLO DIVERTITA A CORREDARLA DI FOTO GIRONZOLANDO PER L’INCANTESIMO FIORITO

UN ABBRACCIO A PRESTO CON IL PROSSIMO ARTICOLO DEL BLOG,

VI RICORDO ANCORA CHE GLI OGGETTI IN FOTO LI TROVATE NELLO SHOP E POSSONO ESSERE ACQUISTATI:

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