Quanto sono belli i campi di grano con tocchi di blu ? Sappiamo tutti che sono i Fiordalisi a far capolino tra le spighe

ma voglio raccontarvi qualche cosa proprio su di loro:

Li possiamo trovare nei campi insieme alle spighe di grano camomilla e papaveri nei mesi di giugno – luglio e anche

nel nostro bel Canavese li potete osservare e fotografare come ho fatto io.

Campp di fiordalisi spighe e camomilla in Canavese – foto di Incantesimo Fiorito

Il Fiordaliso è una pianta fiorita, esiste nelle varietà perenni o annuali, può essere piantata in piena terra o in vaso, ha foglie lanceolate, predilige il clima temperato, va esposto in pieno sole, ma il terreno deve rimanere sempre leggermente umido, cercando di evitare i ristagni d’acqua.

Produce fiori composti da una corolla centrale di colore rosato, violaceo o bianco da cui partono i petali dal caratteristico colore blu, azzurro intenso ognuno sembra un triangolo dalla base sfrangiata.

Nel linguaggio dei fiori e delle piante simboleggia la leggerezza e la dolcezza. Secondo la tradizione europea donare un fiordaliso vuol dire amicizia sincera, mentre secondo le tradizioni orientali il fiordaliso è il fiore che gli innamorati donano alle loro amate come in augurio di ottenere la felicità.

Il Blu tra le spighe – un angelo guardiano fra loro

CURIOSITA’ sul Fiordaliso

In erboristeria vengono utilizzati i fiori per la preparazione di tisane e decotti dalle proprietà emollienti, antinfiammatorio, calmante e depurativo.Viene anche usato nella medicina tradizionale ad esempio nei colliri.

Il fiore del fiordaliso essicato viene anche utilizzato nella preparazione di potpurri per profumare gli ambienti.

Il suo significato dei fiori è molto particolare ed un tempo il fiordaliso lo si trovava nei campi di grano, infatti in inglese è chiamato cornflower, cioè fiore del grano, ma l’uso di diserbanti l’ha reso più fragile e ormai non lo si vede più in mezzo al giallo del grano.

Il fiordaliso può raggiungere un’altezza che va dai 40 ai 90 cm; ha un fusto eretto, molto ramificato e resistente; le foglie sono lanceolate (cioè a forma di lancia) di colore verde brillante e possono essere lunghe 1 – 4 cm

l nome botanico, centaurea, fu attribuito alla pianta da Linneo nel 1737, tale nome trova la genesi nella figura mitologica del centauro Chirone, creatura metà uomo e metà cavallo, caro amico del re degli dei, Zeus, e maestro di molte divinità.

Fiordaliso che bel Blu


Leggende sul fiordaliso:

Chirone e Achille

Secondo l’antica leggenda Chirone era il centauro a cui Zeus aveva donato l’immortalità, un giorno, però, venne colpito con una freccia avvelenata, ad una zampa, da Hercules. Chirone che non poteva morire, per via della sua immortalità, e non poteva più rimettersi in piedi, a causa del veleno che aveva in corpo, riuscì, dopo una lunghissima sofferenza grazie alle sue sconfinate conoscenze a guarire, sul finire della primavera, preparando un impacco di fiori di fiordaliso appena sbocciati.

Guglielmo I

Esiste anche un’altra leggenda, più storica che mitologica, riguardante il fiore di fiordaliso ed è legata allo stemma araldico del regno di Guglielmo I, re di Germania, vissuto al tempo di Napoleone. Narra la leggenda che Guglielmo I, fuggendo da una battaglia, giunse in un campo di grano, dove trovò sua madre che, per calmare i bambini che erano con lei, intrecciava piccoli mazzi di fiordalisi. Al suo ritorno a corte adottò, quindi, il fiordaliso come stemma.

Secondo la tradizione popolare preparare distillati con i fiori di fiordaliso sarebbe un ottimo rimedio per le malattie degli occhi.

Fiordalsii tra i capelli – foto di Valeria Forno

Centaurea macrocephala Il fiordaliso è conosciuto in Francia con il nome di fleur de lys, ovvero fiore di giglio, ed è popolarmente detto anche bluet. In Spagna viene chiamato azulejo, aciano o aldina mentre in Germania è chiamato kornblume.

Una sua denominazione comune in diversi stati del mondo è cìano, termine che deriva dalla parola greca κύανος che significa azzurro, tale nome deve il suo uso e la sua fama al fatto che fosse in nome con cui lo chiamavano numerosi poeti e letterati. Centaurea moschata

tra i fiordalisi una fata – foto di Valeria Forno

 

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