Chi è abituato ad osservare il succedersi delle stagioni e la cadenza delle fioriture sa che la settimana prima di Pasqua è molto probabile che i peschi siano in piena fioritura. Naturalmente non tutti assieme, perché vengono coltivate speci diverse, ecco alcune curiosità che ho reperito nella mia ricerca:

Il Pesco, il cui nome scientifico è Prunus persica, che produce un frutto commestibile chiamato pesca, è un arbusto originario della Cina e può raggiungere i cinque metri di altezza, fiorisce all’inizio della primavera e presenta, lungo i rami più piccoli e ancora privi di foglie, dei graziosi grappoli di fiori che sfumano dal bianco al rosa passando per tutte le tonalità intermedie.
Le origini di questo delicato albero sono antichissime: proveniente dalla Cina, venne importato nell’ Europa continentale per volere di Carlo Magno innamorato dei suoi deliziosi frutti, il Pesco arrivò anche sulle sponde del Nilo ed era considerato, dagli Egizi, un albero sacro. Diverse ricerche fanno risalire la presenza del Pesco, in Italia, dagli inizi dell’Ottocento.
La Leggenda
narra che il nome della pianta derivi da “pescare“, questo perché sembra che un pescatore avesse trovato uno strano nocciolo nella pancia di un grosso pesce e seminandolo nel suo giardino ne nacque questa pianta dai fiori rosa.

Il Fiore di Pesco assume molteplici significati a seconda del paese il cui si trova, nei paesi occidentali simboleggia l’immortalità e la prosperità essendo uno dei primi alberi a fiorire dopo la lunga pausa invernale, assume anche il significato di ritorno alla vita.
Nel linguaggio dei fiori il suo significato è invece legato a quello di amore eterno, quindi regalare i Fiori di Pesco alla persona amata vuol dire esprimere un sentimento grande e immortale.
Essendo il simbolo della rinascita, non e per caso che è scelto da molti poeti e pittori, ma anche da molte donne come tatuaggio, il quale significa bellezza, delicatezza, femminilità e fedeltà, è molto usato soprattutto in oriente, è un tatuaggio elegante, il rosa del fiore si fonde spesso con il colore della pelle e i rami scuri tipici dell’albero disegnano sottili linee sinuose come quelle della vita che riprendono la nascita di una nuova vita, di una nuova famiglia.
In occidente simboleggia l’immortalità e la prosperità, in Egitto significano silenzio, in Giappone invece il pesco è considerato come protettore contro le forze del maligno, mentre per i buddisti è considerato uno dei tre frutti benedetti, insieme alla melagrana e al cedro.
I Fiori di Pesco vengono abitualmente usati durante i matrimoni primaverili.
Vi ringrazio per la vostra lettura e se avete piacere di lasciarmi un messaggio qui al fondo nei commenti mi farete contentissima!
E a presto con le curiosità legate alla Pasqua che sta per arrivare
#celafaremo Ciao Cosetta